Prestiti e Mutui INPDAP: le Novità per Piccoli Prestiti, Mutui Ipotecari e Prestiti Pluriennali

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Prestiti e mutui INPDAP: novità regolamentari
L’INPDAP ha introdotto due importanti novità a livello regolamentare per facilitare l’accesso al credito erogato a pensionati e lavoratori dipendenti pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Infatti, a partire dal 1° Ottobre 2011, l’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica ha reso disponibili due nuovi regolamenti riguardanti i piccoli prestiti, i prestiti pluriennali e i mutui ipotecari edilizi per l’acquisto della prima casa. Tali regolamenti accolgono le determinazioni numero 362 e 363 del 23 settembre 2011, approvate dal Presidente dell’Istituto.

L’ente previdenziale, con queste novità, ha inteso rendere più semplice e vicino alle esigenze contingenti l’accesso al credito, con un occhio di riguardo nei confronti dei richiedenti, lavoratori o pensionati, che si trovano ad affrontare situazioni di necessità, estendendo i vantaggi anche ai famigliari degli iscritti all’INPDAP.

In particolare, per quanto riguarda i prestiti pluriennali e i piccoli prestiti, dal 1° Ottobre 2011 sono stati messi a disposizione nuovamente i prestiti quadriennali, che si affiancano così ai finanziamenti annuali, biennali e triennali già previsti dal regolamento precedente.
Inoltre c’è stata l’abolizione del tetto di richiesta fissato in 8.000,00 euro per i prestiti triennali.

Per quanto riguarda i prestiti pluriennali diretti, vale a dire quelli con durata del piano di ammortamento quinquennale (60 rate) o decennale (120 rate), il nuovo regolamento INPDAP prevede:

  • un aumento dei tetti precedentemente fissati, in relazione alle finalità/causali di richiesta del finanziamento
  • la possibilità dell’iscritto INPDAP di chiedere un prestito per l’acquisto della prima casa di un figlio maggiorenne che voglia acquistare un immobile di residenza per costituire un proprio nucleo familiare

Per quanto riguarda i mutui ipotecari edilizi erogati dall’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica le novità regolamentari per i lavoratori dipendenti sono due.
La prima riguarda le graduatorie su base provinciale, stilate ogni quadrimestre solo nel caso in cui la disponibilità di fondi stanziati dall’INPDAP non sia sufficiente a far fronte alle richieste di mutuo fatte pervenire.
La seconda introduce la possibilità di richiesta di sospensione o rinegoziazione del mutuo in caso di gravi eventi che possono ridurre il reddito del richiedente o del coniuge in modo sostanziale e tale da rendere difficoltoso il pagamento delle rate mensili previste nel piano di rimborso.
Restano confermate le durate del mutuo di 10, 15, 20, 25 o 30 anni per il rimborso e la somma massima erogata, che non può essere superiore a 300.000,00 euro, comprensiva di spese per eventuali pertinenze.

Queste novità regolamentari introdotte lo scorso 1° Ottobre dall’INPDAP non fanno altro rendere ancora più accessibili i prestiti pluriennali e i mutui erogati, in un periodo di crisi come quello attuale, a tutto vantaggio di pensionati e lavoratori dipendenti della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.

 

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