Glossario dei termini usati nei contratti di prestiti con Cessione del Quinto

Nell’accendere un prestito personale con Cessione del Quinto (dello stipendio o della pensione) o, in generale, qualsiasi altra forma di finanziamento, al momento della sottoscrizione del contratto e in fase di definizione della pratica istruita, può essere molto importante conoscere il significato preciso di certa terminologia tecnica, tipica delle società finanziarie o delle banche che erogano la somma in prestito.
Lo scopo di questo glossario, non esaustivo perché comunque gli stessi concetti possono essere riassunti attraverso l’uso di termini leggermente diversi tra loro ma con lo stesso significato di fondo, è quello di fornire un aiuto a coloro che intendano far richiesta di un prestito con Cessione del Quinto (dello stipendio o della pensione) in modo da poter essere maggiormente sicuri di ciò che si sta firmando.
A volte anche la minima ignoranza riguardo certa terminologia può contribuire a creare disagi e, in certi casi, anche danni economici a chi sta per impegnarsi in un piano di restituzione a rate di una certa somma ricevuta in prestito.
Di seguito viene presentata una lista in ordine alfabetico dei termini spiegati. Cliccando su ciascun termine si verrà condotti direttamente alla definizione dello stesso.



AFFIDABILITA’ DEL RICHIEDENTE

 

Capacità da parte del cliente di una finanziaria o un qualsiasi istituto finanziario di ottenere credito, in considerazione del reddito, del livello di indebitamento in atto e della capacità dimostrata in passato di tener fede alle promesse di pagamento contratte.

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AGENTE IN ATTIVITA’ FINANZIARIA

Soggetto, iscritto presso l’Elenco Professionale dell’Ufficio Italiano Cambi (UIC), che si fa carico della promozione e della proposta di prodotti finanziari delle società intermediarie proponenti.

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CAPITALE EROGATO

Somma che l’intermediario finanziario rende disponibile al cliente/richiedente a titolo di prestito. Esso comprende l’ammontare effettivamente corrisposto al cliente e gli oneri connessi all’attivazione del prestito, come le commissioni e le spese anticipate dallo stesso ente erogante.

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CESSIONE DEL QUINTO

Forma di prestito personale corrisposto a lavoratori dipendenti e pensionati che prevede un piano di rimborso le cui rate vengono detratte direttamente dalla busta paga o dalla pensione, con cadenza mensile.

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CESSIONE PRO-SOLVENDO

Negozio giuridico attraverso cui si cede un credito in luogo del pagamento, tuttavia il cedente non viene liberato dalla sua obbligazione perlomeno fino a che il cessionario non abbia effettivamente ottenuto il pagamento.

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COMMISSIONI

Corrispettivo da pagare da parte del cliente per le attività svolte dall’intermediario (direttamente
o indirettamente) che facciano riferimento al prestito, comprensive delle utilità dell’intermediario stesso.

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CONVENZIONATO

Soggetto con il quale una finanziaria o un qualsiasi istituto finanziario ha stipulato una convenzione per il finanziamento dell’acquisto, da parte della propria clientela che la richieda, di beni e/o servizi forniti dagli stessi.

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CREDIT SCORING (punteggio di accettazione)

Procedura automatizzata utilizzata dalle banche o dagli intermediari finanziari per la valutazione della solvibilità delle richieste di credito da parte di un cliente/richiedente. Il sistema si basa su una serie di analisi statistiche e sulla verifica dei dati del cliente/richiedente, che possono avvenire utilizzando differenti banche dati e statistiche socio-economiche.
Si terrà conto quindi di informazioni relative:

  • al richiedente (reddito effettivo, professione svolta, etc…)
  • alle caratteristiche del finanziamento (durata, importo, etc…)
  • al bene di cui finanziare l’acquisto
  • al grado di indebitamento del cliente/richiedente, ricavabili nelle centrali dei rischi private

Alla fine di tale procedure si ottiene un indice quantitativo sintetico (credit score) utile per la valutazione dell’opportunità o meno di erogare il finanziamento richiesto.

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CREDITO AL CONSUMO

Concessione di credito sotto forma di finanziamento generico, dilazione di pagamento o altra agevolazione finanziaria. Rientrano in questa definizione i prestiti personali, le carte di credito rateali, la cessione del quinto e tutti quei finanziamenti destinati all’acquisto di beni o servizi con piano di rimborso a rate.

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DEBITO RESIDUO

Parte di un prestito a titolo di capitale (non comprensivo degli interessi) che il debitore deve ancora corrispondere al creditore.

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DECADENZA DEL BENEFICIO DEL TERMINE

Richiesta di estinzione immediata del debito, notificata al cliente/mutuatario da parte della finanziaria o dell’istituto di credito, a seguito di specifiche inadempienze indicate nel contratto, maggiorata di una somma a titolo di penale, solitamente espressa in termini percentuali.

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DELEGAZIONE DI PAGAMENTO o PRESTITO DELEGA o PRESTITO CON DELEGA

La delegazione di pagamento può affiancarsi alla cessione del quinto, permettendo al lavoratore dipendente che abbia già una cessione in atto, di accendere un altro finanziamento in cui l’ammontare delle singole rate può raggiungere un altro quinto dello stipendio netto, arrivando quindi ai 2/5, o al 40%, dello stesso. Cessione del quinto e delegazione di pagamento possono dunque coesistere nel limite massimo del doppio quinti di trattenuta su base mensile.

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DURATA DEL FINANZIAMENTO / PRESTITO

Intervallo temporale concordato da creditore e debitore entro il quale il debitore ha l’obbligo di procedere alla restituzione del prestito, oltre che degli interessi maturati in tale intervallo.

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EROGAZIONE

Versamento della somma richiesta in prestito a favore del cliente/mutuatario.

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ESTINZIONE ANTICIPATA

Diritto di un cliente/mutuatario di estinguere il prestito ottenuto in anticipo rispetto al termine concordato. La finanziaria o l’istituto di credito possono richiedere al cliente/mutuatario, oltre che il versamento del capitale residuo e degli interessi, anche il pagamento di un onere aggiuntivo, che per legge non può essere superiore all’1% del capitale residuo stesso, esclusi gli interessi.

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FINANZIAMENTO o IMPORTO FINANZIATO

Ammontare complessivo del prestito accordato a un cliente/mutuatario da parte di una finanziaria o un istituto di credito.

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GARANZIA

A seguito della concessione di un prestito, e in funzione di tale operazione, la finanziaria o l’istituto di credito possono richiedere ai clienti/debitori un valore su cui il creditore possa rivalersi in caso di insolvenza. Le garanzie possono essere sostanzialmente di due tipi:

  1. reali: ad esempio pegno, ipoteca su un bene fisico (casa, automobile, etc…)
  2. personali: ad esempio la firma di un coobbligato o una fideiussione

IMPOSTA DI BOLLO

Tassa indiretta, istituita con il D.P.R. n. 642/72, che viene applicata agli atti, ai documenti e ai registri indicati nell’apposito allegato del succitato Decreto Presidenziale.

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INDENNITA’ o PENALE PER ESTINZIONE ANTICIPATA

Compenso aggiuntivo che il creditore (finanziaria o istituto di credito) può richiedere al cliente/debitore a seguito dell’estinzione anticipata di un prestito. Tale onere, per legge, non potrà mai essere superiore all’1% del capitale residuo, esclusi gli interessi da corrispondere.

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INSOLVENZA

Mancato o ritardato rimborso di una o più rate da parte del cliente/debitore nei confronti del creditore (finanziaria o istituto di credito).

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INTERESSI DI MORA

Penale, espressa in termini percentuali e definita in fase contrattuale, che il cliente/debitore sarà tenuto a corrispondere al creditore (finanziaria o istituto di credito) a seguito del ritardato o del mancato pagamento di una o più rate periodiche del rimborso o di ogni altro pagamento dovuto e indicato nel contratto.

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I.S.C. (INDICATORE SINTETICO DI COSTO)

Acronimo di Indicatore Sintetico di Costo che, come avviene per il T.A.E.G. cui è spesso associato, indica il valore percentuale degli interessi e di ogni costo necessario all’attivazione del contratto per la concessione di un finanziamento. E’ l’equivalente del T.A.E.G. a cui si rimanda per una definizione più approfondita.

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MEDIATORE CREDITIZIO

Soggetto, iscritto all’analogo Albo Professionale presso l’UIC (Ufficio Italiano Cambi), incaricato di mettere in relazione istituti di credito e intermediari finanziari con i clienti, senza tuttavia essere legato a nessuna delle parti in causa, risultando quindi terzo rispetto ad entrambe.

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MONTANTE

Somma derivante dal prodotto tra il numero delle rate e l’importo di ogni singola rata mensile.

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MUTUANTE

Ente che eroga il finanziamento.

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MUTUATARIO

Soggetto che beneficia del finanziamento.

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ONERI ASSICURATIVI

Importo del premio di polizza accessoria o obbligatoria per legge, a seconda dei casi, associata alla concessione di un finanziamento.

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PIANO DI AMMORTAMENTO o AMMORTAMENTO

Modello matematico-finanziario attraverso cui viene stabilita la procedura di rimborso di un finanziamento. Tale modello riporta le scadenze periodiche e il numero predeterminato di rate da corrispondere alla finanziaria o all’istituto di credito a scadenze posticipate, con l’indicazione del loro importo, diviso tra quota capitale e quota interessi. Inoltre questo piano riporta il calcolo del debito già rimborsato e del debito residuo ancora da rimborsare.

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PREMIO ASSICURATIVO

Remunerazione, prevista espressamente dal contratto di assicurazione, che viene pagata dall’assicurato all’assicuratore quale contropartita del rischio assunto. Si considera riferito all’anno ed è dovuto per intero, anche nel caso in cui sia previsto il frazionamento a rate. Il calcolo del valore del premio assicurativo avviene tenendo conto della probabilità che l’evento assicurato si verifichi durante il periodo coperto dall’assicurazione.

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PRESTITO PERSONALE

Finanziamento erogato da una finanziaria o un istituto di credito, solitamente sotto forma di assegno o bonifico, personalizzabile in relazione all’importo e alla modalità di rimborso tenendo conto delle necessità e delle possibilità del cliente.

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QUOTA CAPITALE

Frazione della rata periodica di rimborso di un finanziamento che riguarda la restituzione del capitale preso in prestito.

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QUOTA INTERESSI

Frazione della rata periodica di rimborso che riguarda la corresponsione degli interessi maturati sul capitale residuo.

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RATA

Versamento periodico da corrispondere alla finanziaria o all’istituto di credito quale rimborso del capitale ricevuto in prestito. Esso comprende sia la quota capitale che la quota interessi maturata e ogni alto onere connesso all’uso del credito, come eventuali premi assicurativi.

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RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

Cessazione in anticipo del contratto sottoscritto per ottenere un finanziamento al verificarsi di precise circostanze, indicate espressamente nel contratto stesso.

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SPESE

Costi sostenuti dalla finanziaria, dall’istituto di credito o dall’intermediario finanziario per il completamento delle attività che riguardano la gestione del contratto sottoscritto al momento della concessione del finanziamento.

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T.A.E.G. (TASSO ANNUO EFFETTIVO GLOBALE)

Acronimo di Tasso Annuo Effettivo Globale, indica il costo complessivo per il cliente del finanziamento ottenuto dalla finanziaria o dall’istituto di credito sull’importo lordo del finanziamento concesso, espresso in termini percentuali e su base annua. Come il T.A.N. comprende gli interessi sul finanziamento. Diversamente dal T.A.N. il T.A.E.G. comprende anche tutti gli oneri accessori, quali spese di istruttoria, spese di apertura della pratica, spese di incasso delle rate ed eventuali spese assicurative. Va specificato che, in certi casi, queste due ultime voci possono anche non essere comprese nel calcolo del Tasso Annuo Effettivo Globale.
E’ l’indice del reale costo complessivo del prestito e il valore percentuale cui un cliente deve prestare attenzione al momento di sottoscrivere un finanziamento.
E’ l’equivalente dell’I.S.C.

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T.A.N. (TASSO ANNUO NOMINALE)

Acronimo di Tasso Annuo Nominale, indica il tasso di interesse su base annua applicato dalla finanziaria o dall’istituto di credito sull’importo lordo del finanziamento concesso. Espresso in percentuale, viene usato per il calcolo della quota di interessi che il cliente/debitore sarà tenuto a corrispondere al creditore. E’ legato alla durata del finanziamento e alla somma richiesta. Non comprende eventuali oneri accessori, come spese, commissioni, provvigioni o imposte statali. Non è il valore percentuale che un cliente dovrebbe prendere in considerazione al momento di sottoscrivere un finanziamento perché non realmente indicativo del costo del prestito.

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T.E.G. (TASSO EFFETTIVO GLOBALE)

Acronimo di Tasso Effettivo Globale, indica il costo per il cliente del finanziamento, espresso in termini percentuali e su base annua, comprensivo degli interessi e di tutti gli oneri accessori, ad esclusione di quelli erariali (imposta di bollo e altri).

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T.E.G.M. (TASSO EFFETTIVO GLOBALE MEDIO)

Acronimo di Tasso Effettivo Globale Medio, indica la media aritmetica dei tassi sulle singole operazioni delle banche e degli intermediari finanziari non bancari, corretta in riferimento della variazione del valore medio del tasso applicato alle operazioni di rifinanziamento principali nell’eurosistema. Tale rilevamento avviene ogni tre mesi. I tassi comprendono ogni tipo di commissioni e spese ad esclusione di tasse e imposte eventuali. Non comprendono la commissione di massimo scoperto e gli interessi di mora che vengono applicati, secondo quanto previsto nei vari contratti, qualora si verifichi un ritardo nel pagamento.

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VALUTA

Data a partire dalla quale una certa somma di denaro inizia a produrre interessi.

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