Findomestic Banca: Intesa su Conciliazione Paritetica

0
31

Conciliazione paritetica: accordo raggiunto tra Findomestic e associazioni di consumatori

Il 4 Luglio 2012 sarà una data importante da ricordare, perlomeno per i consumatori che si rivolgono a Findomestic Banca per richiedere un finanziamento. Infatti a Firenze è stato firmato un protocollo d’intesa tra la stessa Findomestic, Adoc, Adiconsum e Federconsumatori che introduce un importante strumento a tutela della clientela: la conciliazione paritetica.
In caso di controversie, grazie al protocollo d’intesa relativo alla conciliazione paritetica, tutti i clienti di Findomestic, presenti e futuri, avranno a disposizione una modalità semplice, rapida e gratuita per risolvere gli eventuali reclami senza ricorrere alla via giudiziale, con notevole risparmio di tempo e costi.

Il meccanismo della conciliazione paritetica è in sé molto semplice, e si mette in moto nel momento in cui un cliente Findomestic, dopo aver inoltrato un reclamo presso la società finanziaria del Gruppo BNP Paribas, ritiene non soddisfacente la risposta ricevuta nella fattispecie. A quel punto, senza costi aggiuntivi, il cliente può richiedere che il reclamo venga approfondito, operazione che spetta a una commissione istituita appositamente: la Commissione di conciliazione paritetica.
Si tenga presente che, perché un reclamo possa essere esaminato dalla stessa Commissione, è necessario che risulti inoltrato attraverso i canali ufficiali resi disponibile per tale scopo da Findomestic, che comportano l’invio all’Ufficio Reclami di una segnalazione spedita via posta attraverso raccomandata A.R. con ricevuta di ritorno oppure direttamente via Internet, compilando l’apposito modulo di reclamo presente sul portale Web http://www.findomestic.it, nella sezione “Hai Bisogno di Aiuto?” alla voce “Fai un Reclamo”.

La Commissione di conciliazione paritetica è costituita da due rappresentanti, uno di Findomestic Banca S.p.A. e l’altro facente parte di una delle associazioni aderenti al protocollo d’intesa, scelto da chi presenta il reclamo.
Una volta ottenuta la valutazione, qualora il cliente non dovesse ritenersi soddisfatto, resta sempre la possibilità di rivolgersi ad altre sedi per pretendere la tutela dei propri interessi. In tal caso, però, bisognerà mettere in conto le spese per pagare un avvocato, altri eventuali costi legati alla risoluzione giudiziale della controversia e probabili tempi lunghi di attesa della sentenza.
A breve sarà possibile trovare informazioni su modalità, tempi e dettagli per l’attivazione di questa procedura sia sul sito Internet ufficiale di Findomestic che attraverso i portali di tutte le associazioni di categoria che aderiranno a questo accordo.
Infatti, per ora, la sottoscrizione è avvenuta solo da parte di Adoc, Adiconsum e Federconsumatori ma, a partire dal 1° Luglio 2012, possono aderire all’accordo anche altre associazioni eventualmente interessate.

Va inoltre segnalato che, nel protocollo firmato da Findomestic, Adoc, Adiconsum e Federconsumatori è previsto un nuovo incontro dopo i primi mesi di operatività del meccanismo di conciliazione paritetica, al fine di discutere di eventuali correttivi da apportare a questo importante strumento di tutela del consumatore.


Attraverso la firma di questo accordo, Findomestic fa quindi un altro passo verso il credito responsabile e un rapporto con la clientela basato sulla fiducia reciproca e sulla trasparenza, cercando di prevenire le problematiche legate al sovraindebitamento, sempre più diffuse vista la crisi economica che sta colpendo l’Italia e gran parte dell’Eurozona. E’ importante che chi richiede un prestito personale, un finanziamento, una carta di credito revolving, un prestito garantito dalla cessione del quinto di stipendio o pensione, un mutuo o un leasing sappia di poter disporre di strumenti per tutelarsi in modo efficace al sorgere di problemi di varia natura, legati sia alla rimborso delle rate che ad eventuali torti che si ritiene di aver subito dopo aver sottoscritto un contratto di finanziamento.

Le tre associazioni di consumatori che hanno aderito fin da subito all’accordo rappresentano una parte importante dei soggetti che attivi in Italia per la tutela dei diritti dei consumatori, proponendo iniziative volte a informare e garantire assistenza a quanti ritenessero di aver subito un torto nell’acquisto di beni e servizi in genere.
L’Adoc è l’Associazione nazionale per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, degli utenti, dei risparmiatori, dei malati e dei contribuenti. Nata nel 1988, conta attualmente circa 65.000 iscritti ed è presente in tutti i capoluoghi provinciali. Gli iscritti hanno a disposizione volontari esperti nel diritto del consumatore, abilitati alle procedure di conciliazione ed arbitrato. Inoltre viene fornita consulenza legale specialistica attraverso avvocati convenzionati. Per maggiori informazioni e per seguire le iniziative di questa associazione è disponibile il sito Internet www.adoc.org.
Adiconsum è l’associazione di consumatori costituita nel 1987 dalla CISL. Presente in tutta Italia, vanta attualmente più di 122.000 associati e offre assistenza e tutela individuale, attraverso operatori e volontari che si occupano di negoziare e concertare condizioni di difesa dei diritti individuali e collettivi dei consumatori, al fine di eliminare le vessazioni, le pratiche commerciali scorrette e le truffe. Per maggiori informazioni e per seguire le iniziative di questa associazione è disponibile il sito Internet www.adiconsum.it.
Federconsumatori è un’associazione senza scopo di lucro nata nel 1988 grazie al sostegno della Ggil. L’obiettivo primario è quello di informare e tutelare utenti e consumatori e viene perseguito attraverso la presenza su tutto il territorio italiano, con sportelli che forniscono assistenza e consulenza a tutti i consumatori, informandoli in merito a diritti, leggi e azioni che possano tutelarne i diritti. Per maggiori informazioni e per seguire le iniziative di questa associazione è disponibile il sito Internet www.federconsumatori.it.