Prestiti pluriennali diretti INPDAP: finanziamenti in 5 o 10 anni per dipendenti o pensionati delle pubbliche amministrazioni

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Prestiti pluriennali diretti INPDAP: scheda di analisi

I prestiti pluriennali diretti dell’INPDAP sono finanziamenti erogati direttamente dall’Istituto a dipendenti e pensionati pubblici che soddisfino particolari condizioni e necessitino di somme di denaro da utilizzare per precisi bisogni personali o di componenti familiari, come si analizzerà in seguito.

Con i prestiti personali pluriennali l’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica eroga somme che partono da un minimo di 10.000,00 euro fino a un massimo di 50.000,00 euro. Esistono poi altri limiti legati alle disponibilità finanziarie previste annualmente nel bilancio dell’INPDAP per l’attività creditizia. Dal momento che le domande, salvo casi particolari, vengono esaminate seguendo criteri temporali, prima si presenta la domanda maggiori saranno le possibilità di erogazione del denaro richiesto a credito.

Attualmente questi finanziamenti con cessione del quinto dello stipendio o della pensione vengono erogati a un TAN (Tasso Annuo Nominale) fisso del 3,50%, particolarmente basso e conveniente.
Il valore del TEG (Tasso Effettivo Globale) è variabile e dipende sostanzialmente dall’età del richiedente e dalla durata del prestito. Al momento di scrivere questa scheda di analisi il TEG oscilla tra un minimo del 4,04% e un massimo dell’11,46%. Nel calcolo del TEG sono comprese le spese di amministrazione (0,50% dell’erogato) e quelle relative al premio per il Fondo di Garanzia, obbligatorio in caso di prestiti con cessione del quinto di pensione o stipendio.

Il piano di ammortamento può avere solo due durate: 5 anni (60 rate) o 10 anni (120 rate).
L’ammontare delle rate mensili non potrà mai superare 1/5 del salario o della pensione netti percepiti dal richiedente. Il pagamento della prima rata parte dal secondo mese successivo all’erogazione.
Le rate vengono trattenute mensilmente su stipendio o pensione del richiedente, eliminando di fatto il rischio di dimenticarsi di pagare i rimborsi mensili e la scocciatura di recarsi presso sportelli postali o bancari per farlo.



In questa analisi verranno presi in considerazione i seguenti punti:

 


REQUISITI PER LA CONCESSIONE DEL PRESTITO

La domanda per ottenere i prestiti pluriennali diretti dell’INPDAP può essere presentata da dipendenti pubblici in servizio, assunti con contratto a tempo indeterminato da almeno quattro anni, che diventano due se si tratta di soggetti invalidi, mutilati di guerra o decorati al valore militare.
Inoltre i lavoratori dovranno essere iscritti al fondo di Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell’INPDAP.
In caso di assunti con contratti a tempo determinato, la durata dello stesso non deve essere inferiore a tre anni e le cessioni devono essere estinte nell’arco temporale di durata del contratto.

I pensionati devono essere titolari di pensione diretta e aver versato almeno quattro anni di contributi alla  Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

L’accesso a questi prestiti diretti è consentito anche a dipendenti e pensionati di altri enti pubblici che aderiscano alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, anche senza aver ancora maturato i quattro anni di contribuzione al fondo. In questi casi, infatti, verrà trattenuta una somma sul finanziamento tale da valorizzare l’anzianità non acquisita.
 

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COME E DOVE PRESENTARE LA RICHIESTA DI PRESTITO

Le domande per ottenere i finanziamenti pluriennali INPDAP devono essere redatte a partire da modelli appositi forniti dall’Istituto stesso e scaricabili dal sito Internet http://www.inpdap.it, accedendo alla sezione dedicata a questi prestiti.
La domanda deve essere consegnata all’Ufficio provinciale o territoriale dell’INPDAP competente, attraverso l’Amministrazione di appartenenza o in autonomia, a seconda che si sia rispettivamente lavoratori o pensionati.
Oltre alla documentazione specifica indicata nel regolamento per ciascuna casistica, occorrerà includere anche un certificato medico di sana costituzione fisica, rilasciato da un medico dell’ASL o da un ufficiale medico in servizio o ancora da un medico incaricato dall’Amministrazione presso la quale si lavora.
La presentazione di tale documento dovrà avvenire non oltre 45 giorni prima della presentazione della domanda di finanziamento all’INPDAP.
 

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RINNOVO ED ESTINZIONE ANTICIPATA

I lavoratori possono chiedere e ottenere il rinnovo di un prestito pluriennale erogato dall’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica in corso rispettando alcune condizioni.
Infatti si potranno avere somme aggiuntive solo una volta trascorsi due anni dall’inizio di una cessione quinquennale e solo dopo quattro anni dall’inizio in caso di cessione decennale.
In caso di prestito con piano di ammortamento di 5 anni, prima della scadenza dei due anni è tuttavia possibile chiedere un finanziamento di 10 anni, sempre che non se ne siano chiesti altri in precedenza.

I pensionati possono chiedere il rinnovo in qualsiasi momento.

L’estinzione anticipata è sempre possibile e avviene restituendo il debito residuo.
L’INPDAP restituirà al titolare del prestito la quota del fondo rischi in base al periodo di abbreviazione della garanzia.
Qualora venga estinto un prestito pluriennale diretto INPDAP prima di due anni per i finanziamenti quinquennali e prima di quattro anni per quelli decennali, per inoltrare una nuova richiesta di cessione del quinto di pensione o stipendio è necessario che sia trascorso almeno un anno dall’estinzione.
 

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IMPORTI MASSIMI EROGABILI PER PRESTITI QUINQUENNALI

L’erogazione dei prestiti diretti INPDAP restituibili in 5 anni avviene per le casistiche specifiche elencate di seguito con i rispettivi importi lordi massimi richiedibili:

  • Calamità naturali (terremoti, alluvioni e altre): 30.000,00 euro
  • Rapina, furto, incendio: 30.000,00 euro
  • Trasloco per esigenze familiari o per trasferimento ad altra sede di lavoro: 15.000,00 euro
  • Lavori condominiali della casa di residenza di proprietà: 10.000,00 euro
  • Manutenzione ordinaria della casa di residenza: 30.000,00 euro
  • Spese per l’installazione domestica di impianti di energia rinnovabile nella casa di residenza: 12.000,00 euro
  • Acquisto auto: 10.000,00 euro
  • Nascita di figli o adozione e affidamento preadottivo: 12.000,00 euro
  • Nascite o adozioni plurime e adozioni internazionali: 15.000,00 euro
  • Protesi dentarie e cure odontoiatriche: 15.000,00 euro
  • Acquisto di auto per soggetti ipovedenti, di autovettura modificata, di carrozzella ortopedica per portatori di handicap e di protesi di costo elevato: 20.000,00 euro
  • Malattia: 30.000,00 euro
  • Decesso di familiari: 12.000,00 euro
  • Matrimonio dell’iscritto o di uno dei figli: 15.000,00 euro
  • Iscrizione e frequenza a corsi post laurea di durata superiore a due anni: 15.000,00 euro
  • Altri casi gravi e socialmente rilevanti, non rientranti nei precedenti che richiedano notevole esborso economico: 30.000,00 euro

Per ciascuno di questi casi occorre presentare una documentazione specifica, indicata con precisione nel regolamento consultabile sul sito Internet dell’INPDAP, a partire dall’indirizzo http://www.inpdap.it , o sulla Gazzetta Ufficiale.
 

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IMPORTI MASSIMI EROGABILI PER PRESTITI DECENNALI

L’erogazione dei prestiti diretti INPDAP restituibili in 10 anni avviene per le casistiche specifiche elencate di seguito con i rispettivi importi lordi massimi richiedibili:

  • Riscatto di alloggi popolari o di enti pubblici già locati: 50.000,00 euro
  • Acquisto di casa in cooperativa o da cooperativa costituita da locatari di abitazioni di enti pubblici in corso di dismissione: 50.000,00 euro
  • Acquisto di prima casa: 50.000,00 euro
  • Costruzione di prima casa: 50.000,00 euro
  • Estinzione anticipata o riduzione di un mutuo ipotecario contratto con qualsiasi ente erogante ad esclusione di quelli con l’INPDAP: 30.000,00 euro
  • Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia della casa di proprietà o della quale si abbia la nuda proprietà: 30.000,00 euro
  • Malattie gravi di componenti del nucleo familiare: 50.000,00 euro
  • Altri casi gravi e socialmente rilevanti, non rientranti nei precedenti che richiedano notevole esborso economico: 50.000,00 euro

Per ciascuno di questi casi occorre presentare una documentazione specifica, indicata con precisione nel regolamento consultabile sul sito Internet dell’INPDAP, a partire dall’indirizzo http://www.inpdap.it , o sulla Gazzetta Ufficiale.


Data dell’ultimo aggiornamento: 2 Settembre 2011

ATTENZIONE: prima di richiedere il finanziamento analizzato si raccomanda di fare sempre riferimento al sito Internet ufficiale dell’INPDAP per verificare condizioni, TAN e TAEG applicati al momento della richiesta. La presente scheda di analisi fa infatti riferimento alla data dell’ultimo aggiornamento indicata in precedenza.
 

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